Dal 27 al 30 di aprile LILT promuoverà la campagna nazionale per la prevenzione dei TUMORI CUTANEI, tre giornate dedicate alla divulgazione (con una brochure dedicata che puoi scaricare qui) e alla diagnosi precoce con la collaborazione dei nostri dermatologi che eseguiranno visite di controllo per coloro che si prenoteranno tramite la nostra segreteria.
Tra tutti i tumori cutanei una attenzione particolare va prestata al melanoma, che non è il più frequente, ma sicuramente è quello più pericoloso.
Per chiarire eventuali dubbi e mettere in evidenza le problematiche legate a questo tipo di patologia ne parliamo con la nostra esperta, la dermatologa Dott.ssa Manganoni Ausilio Maria:
“Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dai melanociti della cute e delle mucose o, molto più raramente, dai melanociti posti in sedi extracutanee.
Negli ultimi anni il melanoma cutaneo ha avuto un notevole aumento d’incidenza anche nel nostro paese. La maggior parte dei tumori cutanei si sviluppa nell’ adulto. L’età massima d’incidenza è compresa fra il 4° e il 6° decade di vita. Colpisce prevalentemente soggetti di pelle chiara ed è rarissimo prima della pubertà.
Si riconoscono fattori di rischio, quali la presenza di una predisposizione familiare, la presenza di un elevato numero di nevi (superiore a 50), la presenza di nevi clinicamente atipici (denominati in passato “displastici”); la presenza di un fenotipo a pelle chiara, con occhi e capelli chiari. L’importanza del sole come fattore di rischio per lo sviluppo del melanoma è ancora oggetto di discussione. Recenti dati epidemiologici hanno evidenziato che tra i fattore di rischio vi siano le ustioni cioè “scottature” e eritemi solari avvenute in particolare età giovanile, specie in soggetti con pelle chiara che si scotta facilmente e si abbronza con molta difficoltà.
Per quanto riguarda l’abbronzatura artificiale, o indoor, ottenuta grazie all’uso di lettini e docce solari e lampade facciali, che è diventata molto popolare a partire dagli anni Ottanta, gli Studi scientifici concludono che il danno provocato dalle lampade UV è sostanziale, nell’aumentare il rischio di melanoma e altri tumori della cute e che il rischio aumenta con l’aumentare nel numero di sedute e se l’uso comincia in età giovanile.
La Letteratura scientifica ricorda anche che la presenza di pigmenti esogeni sulla cute, come nel caso del tatuaggio, rende più difficile la diagnosi precoce. I pigmenti infatti ostacolano la valutazione delle lesioni pigmentate e dei nei, i cui cambiamenti rappresentano il segnale della trasformazione in forma tumorale.
Per quanto riguarda la diagnosi precoce, la Letteratura scientifica suggerisce quanto sia importante l’autovalutazione periodica della propria cute, in particolare nelle fasce di età più a rischio. Se da un lato è noto il ruolo del dermatologo nella diagnostica, dall’altro il ruolo del Medico Curante è importante, oltre all’ autovalutazione consapevole periodica nelle fasce a rischio. Se ad esempio un paziente nota sulla propria pelle un nevo irregolare, con bordi disomogenei, differenti colori nel suo ambito o che cresce nel tempo, è sicuramente importante che ricorra a una valutazione dal Medico Curante e se ritenuto necessario dal Dermatologo. Il messaggio da ricordare è riassunto nella formula cosiddetta dell’“ABCDE” (asimmetria, bordi, colore, dimensioni, evoluzione) che indica i parametri utili ad individuare lesioni potenzialmente a rischio. La conoscenza della morfologia clinica che caratterizza il melanoma iniziale, consente di giungere a una diagnosi precoce e, con un semplice intervento chirurgico, a salvare la vita del paziente.”
Anche LILT Brescia aderirò alla campagna nazionale mettendo a disposizione per gli interessati specialisti che eseguiranno visite di controllo gratuite prenotabili tramite la nostra segreteria.
Scarica qui la brochure informativa di LILT e contatta la nostra segreteria per prenotare la tua visita di controllo.